C’è un errore che tutti facciamo, non capiamo la fortuna d’avere paura.
Questo sentimento viene visto come un ostacolo, un limite ed invece è un segnale che ci permette di attuare dei cambiamenti per il nostro bene.
Ti racconto come sono arrivata a questa illuminazione parziale, ma devo partire da distante.
Ho fatto l’università fuori casa, a Brescia che non é precisamente come dire sono stata a Miami 3 anni tuttavia nel 2002 per me è significato libertà assoluta.
Non a caso mio padre ripete scherzando “Io degli anni della tua università so solo che ti sei laureata in tempo “ 😂😂
Di sicuro ho condiviso poco con la mia famiglia, avevo deciso di custodire quei momenti per me commettendo i miei errori e godendo dei miei successi. Intendiamoci casa mi è mancata soprattutto il primo anno in convitto.
Di fatto ero così decisa a staccarmi da tutto che avevo iniziato a chiamare la casa di Brescia “casa mia” e quella di Genova “casa dei miei”, mi faccio tenerezza da sola a ripensarci.
Due volte al mese rientravo ed ogni tanto facevo i venerdì improvvisati. La mia combinazione preferita era arrivare il venerdì alle 11 del mattino senza dire niente a nessuno.
Mi presentavo nel negozio di mamma che stupita si preoccupava di una sola cosa: “non ti ho preso nulla per pranzo”.
Io mentivo e dicevo che tanto avevo fatto colazione tardi che quello che c’era andava bene.
La verità era che quando rientravo così di soppiatto avevo paura e mi sentivo sopraffatta dalla responsabilità e tornavo nel posto da cui pensavo di voler scappare.
La mamma sapeva che la mia era una bugia e casualmente nei venerdì di rientri improvvisati in cucina c’erano i miei piatti preferiti.
Questo era il nostro tacito accordo che mi ha permesso di sentirmi libera ed indipendente tutta la mia vita ed ho iniziato a ragionare sulla fortuna che avevo ad avere paura ed un posto dove poterla esorcizzare.
Potevo e posso fare tutto, potevo e posso sbagliare ed avere tutta la paura del mondo perché nel mio cuore c’è una sola frase che mamma mi ripete da quando ho memoria
“Fai quello che vuoi e quello che senti. Casa è qui che ti aspetta in qualunque momento. Troveremo insieme la soluzione”.
Ed è grazie a quei momenti che in questi giorni in cui la paura fa novanta io sono felice e fortunata.
Sto progettando il lancio di un nuovo servizio sul quale sto riversando ogni energia. La fortuna d’avere paura mi permetterà di avere un servizio nuovo che mi rispecchia e che aiuterà tante persone.
Ti sembra poco?